Come specificato anche dal comunicato stampa del 18 aprile con il quale la stessa agenzia ha annunciato l'avvio della campagna dei dichiarativi, quest'anno, crescono ulteriormente i dati trasmessi all’Agenzia, che superano quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022).Dai dati si evince che:
- oltre un miliardo (l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie,
- a seguire, premi assicurativi (99 milioni),
- certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni),
- bonifici per ristrutturazioni (11 milioni),
- dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni)
- e spese scolastiche (6,5 milioni).
Saranno inoltre utilizzati nuovi dati relativi a:
- corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale,
- spese per canoni di locazione,
- spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa.
Tutti questi dati si aggiungono a quelli già presenti negli anni scorsi,
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Precompilata 2023: oneri detraibili e deducibili di quest'anno
Dal Provvedimento n. 131884 datato 18 aprile si evince che, nella Precompilata 2023 saranno presenti i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi:
- quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
- premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi;
- contributi previdenziali e assistenziali;
- contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia;
- spese sanitarie e relativi rimborsi;
- spese veterinarie;
- spese universitarie e relativi rimborsi;
- contributi versati alle forme di previdenza complementare;
- spese funebri;
- spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
- spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili;
- erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica;
- spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi;
- spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi;
Le Entrate concludono specificando che, la stagione dichiarativa si apre appunto in data 2 maggio per chiudersi:
- il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l'applicazione web
- e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.
FONTE: Fisco e tasse