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19 Apr
19Apr

Come specificato anche dal comunicato stampa del 18 aprile con il quale la stessa agenzia ha annunciato l'avvio della campagna dei dichiarativi, quest'anno, crescono ulteriormente i dati trasmessi all’Agenzia, che superano quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022).Dai dati si evince che:

  • oltre un miliardo (l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie, 
  • a seguire, premi assicurativi (99 milioni), 
  • certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), 
  • bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), 
  • dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) 
  • e spese scolastiche (6,5 milioni). 

Saranno inoltre utilizzati nuovi dati relativi a: 

  • corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, 
  • spese per canoni di locazione, 
  • spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. 

Tutti questi dati si aggiungono a quelli già presenti negli anni scorsi,


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Precompilata 2023: oneri detraibili e deducibili di quest'anno

Dal Provvedimento n. 131884 datato 18 aprile si evince che, nella Precompilata 2023 saranno presenti i dati dei seguenti oneri detraibili e deducibili ed i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi: 

  • quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso; 
  • premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi; 
  • contributi previdenziali e assistenziali; 
  • contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare, anche tramite lo strumento del Libretto Famiglia; 
  • spese sanitarie e relativi rimborsi; 
  • spese veterinarie;
  • spese universitarie e relativi rimborsi; 
  • contributi versati alle forme di previdenza complementare; 
  • spese funebri; 
  • spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili; 
  • erogazioni liberali nei confronti delle ONLUS, delle associazioni di promozione sociale, delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e delle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica; 
  • spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi; 
  • spese per la frequenza scolastica e relativi rimborsi; 

Le Entrate concludono specificando che, la stagione dichiarativa si apre appunto in data 2 maggio per chiudersi:

  • il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l'applicazione web 
  • e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato.







FONTE: Fisco e tasse

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