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30 Oct
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Il decreto Anticipi sposta al 16 gennaio 2024 il termine per il versamento della seconda rata dell’acconto IRPEF, a condizione che i soggetti titolari di partita IVA abbiano dichiarato nell'anno 2022 compensi o ricavi di importo non superiore a 170.000 euro. 

Al fine di verificare il mancato superamento del limite i professionisti dovranno fare riferimento all'ammontare dei compensi indicati nella dichiarazione dei redditi 2023, in corrispondenza del Rigo RE2 “Compensi derivanti dall’attività professionale o artistica”. Non devono essere presi in considerazione, invece, gli importi indicati in corrispondenza dei righi RE3 e RE5; del pari, dovrebbero essere esclusi anche i compensi non risultanti dalle scritture contabili, ma indicati nel quadro RE di Redditi al solo fine di migliorare il proprio profilo di affidabilità fiscale in conseguenza dell’applicazione degli ISA.





FONTE: Ipsoa

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