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10 Jan
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 L'importo del bonus per asili nido e supporto domiciliare in vigore dal 2017 sale nel 2024 ma solo per le famiglie con almeno due figli sotto i 10 anni. La legge di bilancio 2024 approvata dal Governo e  pubblicata in GU il 30.12.2023 prevede un significativo incremento  economico ma abbastanza selettivo; in particolare si porta a 3.600 euro  il contributo annuo per 

  • famiglie fino a 40 mila euro di ISEE;
  •  per le nascite/adozioni che si verificano dal 1 gennaio 2024; 
  • in presenza anche di un primo figlio di età non superiore a 10 anni.

Vale la pena ricordare che i rimborsi non possono superare quanto effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter ed erano nel 2023  al massimo:

  • circa 270 euro al mese con ISEE fino a 25 mila euro (3.000 euro all'anno)
  • circa 227 euro al mese con ISEE da 25 mila a 40 mila euro (2.500 euro all'anno)
  • circa 136 euro al mese con ISEE pari o sopra i 40 mila euro  (1.500 euro all'anno).


Se non si presenta l' ISEE viene erogato l'importo minimo, che resta invariato nel 2024 per le famiglie  appunto con ISEE sopra i 40 mila euro e/o con un unico figlio. Si attendono le istruzioni INPS aggiornate per i dettagli operativi.


 

Bonus nido 2023 presenta la domanda

Il contributo va richiesto con una delle seguenti modalità:

  1.  in via telematica sul sito www.inps.it   con  SPID o  CIE o  Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
  2.  telefonicamente con il Contact Center Integrato - numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  3.  attraverso gli enti di Patronato.

Nel momento in cui viene presentata l’istanza bisogna specificare quale  forma di agevolazione si richiede. Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido  deve essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza  oppure  l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. Per più figli occorre  presentare una domanda per ciascuno.


Bonus nido 2023: documentazione per il rimborso e domanda precompilata

Si ricorda che per il rimborso  la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o deve contenere tutte le seguenti informazioni: 

  • denominazione e Partita IVA dell’asilo nido, 
  • nome, cognome o codice fiscale del minore, 
  • mese di riferimento,
  •  estremi del pagamento o quietanza di pagamento,
  •  nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che dovrà coincidere col richiedente il beneficio).

Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata a ogni mese a cui si riferisce. Se, invece, per lo stesso mese si è in possesso di più ricevute le stesse dovranno essere inviate in un unico file. INPA ha ampliato i tempi per allegare i documenti di spesa fino  a luglio  2024. 

La documentazione di spesa deve essere allegata SOLO tramite la procedura web “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” (funzione “Allegare documenti di spesa”), e servizio “Bonus nido” dell’app “INPS mobile". Per i genitori/soggetti affidatari di minori che abbiano già presentato domanda  nel 2022, per i quali sia disponibile la documentazione per almeno una delle mensilità comprese tra settembre 2022 e dicembre 2022, è disponibile  la domanda per l’anno 2023 precompilata che può anche essere  modificata.

 ATTENZIONE alla verifica che l'IBAN sia ancora valido per ottenere il rimborso.





FONTE: Fisco e tasse

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