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15 Feb
15Feb

L'importo del bonus per asili nido e supporto domiciliare  aumenta nel 2024 ,  per le famiglie con almeno due figli sotto i 10 anni. La legge di bilancio  2024 approvata dal Governo e pubblicata in GU il 30.12.2023  prevede un significativo incremento economico ma abbastanza selettivo;  in particolare si porta a 3600 euro  il contributo annuo per 

  • famiglie fino a 40mila euro di ISEE, 
  •  per le nascite/adozioni  che si verificano dal 1 gennaio 2024, 
  • in presenza anche di un primo figlio di età non superiore a 10 anni.

Vale la pena ricordare che i rimborsi non possono superare quanto effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter ed erano nel 2023 al massimo: 

  • circa 270 euro al mese con ISEE fino a 25mila euro (3000 euro all'anno)
  • circa 227 euro al mese con ISEE da 25mila a 40mila euro (2500 euro all'anno)
  • circa 136 euro al mese con ISEE pari o sopra i 40mila euro  (1500 euro all'anno).

Se non si presenta l' ISEE  viene erogato l'importo minimo, che resta invariato nel 2024 per le famiglie  appunto  con ISEE  sopra i 40mila euro e/o con un unico figlio.


Bonus nido:  come funziona, a chi spetta

Il  Bonus asilo nido/supporto domiciliare  misura, introdotta nel 2016 e ormai passata a regime,  cioè definitiva,  offre un contributo per:

  1.  il pagamento di  rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati , (art.3) oppure 
  2. il pagamento di assistenza domiciliare ai bambini fino a tre anni che non possono frequentare il nido per patologie croniche (art.4).

L'importo varia sulla base dell'ISEE familiare.Le domande e il pagamento sono  gestiti dall'Inps.Il Bonus nido  spetta a:

  1. cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei
  2.  cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente (per :  lavoro subordinato (artt. 5, 5-bis, 21 e 22 del D.lgs n. 286/1998, e successive modificazioni; artt. 9, 13 e 14 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni) di durata almeno semestrale; lavoro stagionale (art. 24 del D.lgs n. 286/1998 e successive modificazioni) di durata almeno semestrale; assistenza minori (art. 31, comma 3, del D.lgs n. 286/1998, rilasciato ai familiari per gravi motivi );   protezione speciale; casi speciali (artt. 18 e 18 bis del D.lgs n. 286/1998,).

La domanda può essere presentata anche dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo e, tenuto conto della direttiva 2011/98/UE, in possesso dei seguenti requisiti:

  • stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani (art. 27 del D.lgs 19 novembre 2007, n. 251, e art. 2 del regolamento (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale);
  • titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108);
  • lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi  prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
  • lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni,

Il bonus non è cumulabile con la detrazione  fiscale  dal reddito  per la frequenza asili nido.Si può avere invece anche contemporaneamente  con l'assegno unico universale per i figli.ATTENZIONE  INPS ha chiarito che , dato che la prestazione spetta per ciascun figlio di età compresa tra 0 e 36 mesi, se il minore per il quale si vuole presentare la domanda compie i tre anni d’età nel corso del 2023, sarà possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto.






FONTE: Fisco e tasse

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