Chiariamo subito che il bonus spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi. Qualora il minore per il quale viene richiesto compisse i tre anni nel corso del 2024 sarebbe possibile ottenerlo soltanto per le mensilità comprese tra gennaio e agosto 2024. Il beneficio prevede poi, a seconda delle esigenze del minore, due distinte componenti agevolative, ossia può essere erogato sotto forma:
“La domanda di contributo – spiega l’INPS – deve essere presentata entro il 31 dicembre 2024, dal genitore o dal soggetto affidatario del minore stesso e, nel caso di contributo per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, deve essere inviata dal genitore/affidatario che ne sostiene l’onere con l’indicazione delle mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il contributo; mentre, nel caso di contributo per l’utilizzo di forme di supporto presso la propria abitazione, dal genitore/affidatario convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione”.
Per ottenere il Bonus Nido non è strettamente necessario dotarsi di un ISEE valido, visto che l’erogazione avverrebbe comunque, anche in caso di domanda sprovvista dell’ISEE minori. La differenza però è data appunto dalla presenza dell’ISEE perché il valore dell’indicatore economico può aumentare drasticamente l’importo cui il nucleo può aver diritto. Quindi in buona sostanza, allegando l’ISEE l’erogazione verrà commisurata a una delle tre fasce economiche nella quale si colloca la famiglia, mentre in assenza di ISEE si avrà diritto all’importo minimo di 1.500 euro annui che equivale anche al bonus destinato alla fascia economica dove si piazzano le famiglie con gli ISEE più “ricchi” oltre i 40.000 euro.
Gli importi erogati a seconda delle fasce ISEE sono sempre gli stessi dal 2020, precisamente:
Da quest’anno però (Legge di Bilancio 2024) è stata aggiunta una maggiorazione per i nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti:
In tal caso quindi l’importo annuo totale cui il nucleo avrà diritto sale a 3.600 euro (11 rate da 327 euro).
La domanda di Bonus Nido può essere presentata in due modi, ossia tramite:
FONTE: Caf acli