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21 Mar
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La circolare INPS  n. 60 del 20 marzo 2025 fornisce aggiornamenti sulle agevolazioni per la frequenza degli asili nido pubblici e privati e sulle forme di supporto presso la propria abitazione per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche. Le disposizioni si basano sulle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025.


ll contributo può essere richiesto dal genitore di un minore di età inferiore ai tre anni che sia in possesso dei seguenti requisiti:

  • Cittadinanza: italiana o di uno Stato membro dell'UE. I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo o di specifici permessi di soggiorno validi (protezione internazionale, Carta Blu, permesso di lavoro subordinato o autonomo, protezione speciale, ecc.).
  • Residenza: il genitore richiedente deve essere residente in Italia.
  • Responsabilità genitoriale: la richiesta può essere fatta dal genitore, dall’affidatario in caso di affido temporaneo o preadottivo, oppure dal tutore legale.
  • Età del bambino: il minore deve avere meno di tre anni al momento della domanda e per tutta la durata della fruizione del contributo.
  • ISEE minorenni: un valore dell’ISEE valido è necessario per determinare l’importo del contributo, ma la domanda può essere presentata anche senza ISEE (ricevendo il contributo minimo previsto).

Bonus nido 2025: Importi e soglie ISEE 2025

Dal 1° gennaio 2025, il contributo varia in base all’ISEE del nucleo familiare e alla data di nascita del bambino, come segue:


Bambini nati prima del 1° gennaio 2024:

  • 3.000 € (ISEE fino a 25.000,99 €);
  • 2.500 € (ISEE tra 25.001 e 40.000 €);
  • 1.500 € (ISEE sopra 40.000 € o assente).

Bambini nati dal 1° gennaio 2024:

  • 3.600 € (ISEE fino a 40.000 €);
  • 1.500 € (ISEE superiore a 40.000 € o assente).


La quota percepita a titolo di Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU) non viene considerata nel calcolo dell’ISEE.
La circolare precisa che nel caso  in cui l’ISEE risulti attestato, ma siano presenti omissioni e/o difformità dei dati relativi al patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, o nel caso siano rilevate delle incongruenze o discordanze tra i dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il rilascio dell’ISEE e i dati disponibili nei sistemi dell’INPS, l’importo del contributo è erogato nella misura prevista in assenza di ISEE.
A seguito della rettifica della DSU attestata con omissioni o difformità, della presentazione di una successiva DSU regolare o della verifica con esito positivo della documentazione presentata dal cittadino a giustificazione dei dati dichiarati nella DSU il contributo viene ricalcolato tenendo conto dei nuovi elementi forniti."

Bonus nido 2025: come fare domanda - Decadenza e subentro

Le domande possono essere presentate dal giorno di apertura del servizio comunicato dall’INPS fino al 31 dicembre di ogni anno.


Le modalità di presentazione sono due:

  1. Portale web INPS, con accesso tramite SPID, CIE o CNS.
  2. Patronati, utilizzando i servizi di assistenza.

Il richiedente deve indicare a quale beneficio intende accedere e fornire i seguenti documenti:

  1. Per il contributo asilo nido: ricevuta di pagamento della retta e, per strutture private, l’autorizzazione all’apertura.
  2. Per il supporto domiciliare: certificato del pediatra che attesti l’impossibilità a frequentare l’asilo per gravi patologie.










FONTE: Fisco e tasse



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