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14 Sep
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Dal 1° maggio 2023, in conformità al regolamento 282/2011 della UE, applicheremo l’IVA alle fatture per le commissioni che inviamo alle strutture partner italiane che non ci hanno fornito una partita IVA valida per le transazioni nella UE.

In caso di applicazione dell’IVA, il relativo importo sarà versato integralmente alle autorità fiscali italiane. Tale condizione non ha effetto sull’IVA applicata ai clienti sul prezzo del loro soggiorno presso una struttura ricettiva e riguarda solo le fatture per le commissioni che inviamo alle strutture partner.


 

In quanto titolare di una struttura partner in Italia, a te e alla tua struttura ricettiva si applica uno dei seguenti scenari:

  • Se ci fornisci una partita IVA valida per le transazioni nella UE, non applicheremo l’IVA alle fatture per le commissioni da noi inviate. Rimarrai invece responsabile di dichiarare qualunque imposta IVA dovuta alle autorità fiscali italiane per tuo conto.
  • Se non ci fornisci una partita IVA, oppure se fornisci una partita IVA non valida per le transazioni nella UE, applicheremo il 22% di IVA alle fatture per le commissioni inviate a partire dal 1° maggio 2023. Verseremo l’IVA alle autorità fiscali italiane per intero.


Per considerare la partita IVA valida per le transazioni nella UE, questa deve essere convalidata nel sistema VIES (Information Exchange System) dell’IVA della Commissione europea. Una volta fornita la partita IVA, verificheremo se è possibile convalidarla nel sistema VIES.

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