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14 Feb
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In dettaglio, per dare attuazione al Concordato preventivo biennale saranno necessari, oltre alla pubblicazione in GU del Dlgs definitivo, anche:

  • un provvedimento che dovrà fissare i dati da comunicare telematicamente al Fisco ai fini della formulazione della proposta di concordato;
  • un decreto del MEF che fisserà la metodologia di base per il calcolo dei redditi concordati;
  • un decreto del MEF, con l'elenco delle circostanze eccezionali al ricorrere delle quali è possibile disapplicare il concordato preventivo biennale.


I dati richiesti al contribuente, da aggiungere a quelli già in possesso del Fisco,  costituiscono una parte dei dati utili ai fini della proposta concordataria, essi andranno comunicati attraverso una piattaforma informatica apposita, avviando così la procedura dell'accordo. Per ciò che recita l'attuale norma la piattaforma, per il primo anno di applicazione delle novità concordatarie, verrà messa a disposizione entro il 15 giugno 2024.

Concordato preventivo biennale: le date da ricordare

Riepilogando, pertanto, ai fini del concordato preventivo biennali, occorre tenere a mente un preciso calendario fiscale con le seguenti due date:

  • 15 giugno 2024 data di messa a disposizione della piattaforma informatica per invio dati del contribuente;
  • 15 ottobre 2024, data ultima per accettare la proposta formulata da parte dell’Agenzia delle Entrate. Attenzione al fatto che per il 2024 tale termine coincide con quello relativo alla presentazione dei modelli redditi 2024 anno d’imposta 2023).

E' bene ricordare inoltre che le scadenze 2024 del concordato dovranno anche fare i conti con l'anticipazione, dal 30 novembre al 30 settembre, della dichiarazione fiscale 2024 prevista dal decreto sulle semplificazioni fiscali.






FONTE: Fisco e tasse

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