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29 May
29May

Consueto aggiornamento dei coefficienti per determinare il valore delle unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale “D”, non ancora iscritte in catasto, ai fini del calcolo dell’imposta municipale propria (Imu) e dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi). L’indice di rivalutazione per il 2024 è riportato, insieme a quelli per gli anni precedenti, nel decreto 8 marzo del Mef, pubblicato in Gazzetta venerdì 24 maggio con l’edizione di serie generale n. 120/2024.

Rientrano in questo provvedimento i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati. Per questi immobili, il valore, base imponibile per i due tributi, si determina applicando all’ammontare che risulta dalle scritture contabili al lordo delle quote di ammortamento i relativi coefficienti aggiornati con decreto del Mef, come previsto all’articolo 1 comma 746 e 782 della legge n. 160/2019. Al fine di calcolare il valore dei fabbricati per l’Imu e per l’Impi, dovute per l’anno 2024, i coefficienti da utilizzare -riportati nel decreto 8 marzo del Mef, che, come viene specificato, tengono conto dei dati Istat sull'andamento del costo di costruzione di un capannone - sono i seguenti:


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FONTE: Fiscooggi.it

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