Consueto aggiornamento dei coefficienti per determinare il valore delle unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale “D”, non ancora iscritte in catasto, ai fini del calcolo dell’imposta municipale propria (Imu) e dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (Impi). L’indice di rivalutazione per il 2024 è riportato, insieme a quelli per gli anni precedenti, nel decreto 8 marzo del Mef, pubblicato in Gazzetta venerdì 24 maggio con l’edizione di serie generale n. 120/2024.
Rientrano in questo provvedimento i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati. Per questi immobili, il valore, base imponibile per i due tributi, si determina applicando all’ammontare che risulta dalle scritture contabili al lordo delle quote di ammortamento i relativi coefficienti aggiornati con decreto del Mef, come previsto all’articolo 1 comma 746 e 782 della legge n. 160/2019. Al fine di calcolare il valore dei fabbricati per l’Imu e per l’Impi, dovute per l’anno 2024, i coefficienti da utilizzare -riportati nel decreto 8 marzo del Mef, che, come viene specificato, tengono conto dei dati Istat sull'andamento del costo di costruzione di un capannone - sono i seguenti:
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FONTE: Fiscooggi.it