Dal 2024 i titoli di stato e altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato come i Buoni e i libretti postali sono esclusi dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell' ISEE, fino all'importo di 50mila euro. Nella legge di bilancio ormai giunta all'ultimo miglio con l'approvazione definitiva attesa per oggi 29 dicembre, la novità è prevista all'articolo 1 commi183-185. L'Isee ricordiamo è l'indicatore della situazione economica familiare che viene utilizzato per definire a chi possono essere garantite alcune prestazioni assistenziali o agevolazioni (come ad esempio RDC, Supporto formazione e lavoro, borse di studio universitarie, Bonus asili nido, ecc.). Per definire l'ISEE familiare si tiene conto del reddito e del patrimonio complessivo di tutti i componenti della famiglia ( beni immobili, auto, barche, titoli e risparmi su conti correnti ecc).
Tornando alla legge di bilancio 2024, già nella prima bozza è stata inserita la previsione di escludere dal calcolo dell'isee i titoli di stato (Buoni del tesoro annuali o poliennali). Nel corso dei lavori è stato specificato che sono ricompresi anche "altri prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato". Si fa riferimento quindi a:
il cui possesso non avrà quindi rilevanza per l’ISEE familiare.
Dato il recente forte incremento dei tassi di interesse per l'inflazione, la vendita dei titoli di stato ha avuto una grande successo recentemente, raccogliendo oltre 32 miliardi nelle due emissioni di giugno e di ottobre, molto più del valore dell'intera legge di bilancio 2024. L'obiettivo a breve termine è chiaramente quello di recuperare altre risorse: rendendo ininfluente per l'Isee il possesso di titoli di stato, il Governo ne favorisce fortemente la vendita e raccoglie fondi, utili in questo momento di difficoltà per il bilancio statale.
FONTE: Fisco e tasse