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02 Jan
02Jan

Dal 2024 i titoli di stato e altri  prodotti  finanziari garantiti dallo Stato  come i Buoni e i libretti  postali sono esclusi dal calcolo del patrimonio familiare ai fini dell' ISEE, fino all'importo di 50mila euro. Nella legge di bilancio ormai giunta all'ultimo miglio con l'approvazione definitiva attesa per oggi 29 dicembre, la novità è prevista all'articolo 1 commi183-185. L'Isee ricordiamo è l'indicatore della situazione economica familiare che viene utilizzato per definire a chi possono essere garantite alcune prestazioni assistenziali  o agevolazioni (come ad esempio  RDC, Supporto formazione e lavoro,  borse di studio universitarie,  Bonus asili nido,  ecc.). Per definire l'ISEE familiare  si tiene conto del reddito e del patrimonio complessivo di tutti i componenti della famiglia ( beni immobili,  auto, barche,  titoli e risparmi su conti correnti ecc).


 

Tornando alla legge di bilancio 2024,  già nella prima bozza è stata inserita la previsione di escludere dal calcolo dell'isee  i titoli di stato (Buoni del tesoro annuali o poliennali). Nel corso dei lavori è stato specificato  che sono ricompresi anche "altri  prodotti  finanziari di raccolta del risparmio con  obbligo di rimborso assistito dalla garanzia  dello Stato". Si fa riferimento quindi a:  

  • Buoni ordinari del Tesoro (BOT )
  • CTZ (Certificati del tesoro zero-coupon), 
  • Buoni del tesoro poliennali (BTP), 
  •  Certificati di credito del Tesoro (CCT), 
  • buoni postali fruttiferi, 
  • libretti di risparmio postale,

il cui possesso non avrà quindi rilevanza per l’ISEE familiare. 


Titoli esclusi dall'ISEE: i dubbi

Dato il recente forte incremento dei tassi di interesse per l'inflazione,  la vendita dei titoli di stato  ha avuto una grande successo recentemente, raccogliendo oltre 32 miliardi nelle due emissioni di giugno e di ottobre,  molto più del valore dell'intera legge di bilancio 2024. L'obiettivo a breve termine è chiaramente quello di recuperare  altre risorse: rendendo ininfluente per l'Isee il possesso di titoli di stato, il Governo  ne favorisce fortemente  la vendita e raccoglie  fondi, utili in questo momento di difficoltà per il bilancio statale. 




FONTE: Fisco e tasse

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