Con il messaggio 724 2023 del 17 febbraio 2023 INPS aveva comunicato la novità nell'applicazione dell’Assegno unico e universale per i figli a carico nel caso di nuclei vedovili termporaneamente SOLO per il periodo febbraio 2022 febbraio 2023 Nello specifico l'istituto ricordava che per le famiglie con due genitori lavoratori il d.lgs istitutivo 230 2021 dell'Assegno Unico e universale per i figli a carico prevedeva una maggiorazione di 30 euro mensili per ogni figlio ai nuclei familiari in cui entrambi i genitori lavorano, con l'intento di favorire il lavoro femminile.
L' importo spetta in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, il bonus si riduce gradualmente fino ad azzerarsi nei casi di ISEE superiori a 40.000 euro, per i quali la maggiorazione non spetta.Inizialmente le istruzioni INPS chiarivano che "in linea di principio la maggiorazione non può essere richiesta laddove la domanda sia presentata per un nucleo composto da un solo genitore anche se lavoratore.
D'accordo con il Ministero del lavoro l'istituto precisava invece a febbraio scorso che "tenuto conto della maggiore fragilità dei nuclei vedovili il bonus viene erogato d'ufficio per il secondo percettore di reddito ai nuclei vedovili per i decessi del genitore lavoratore che si sono verificati nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’Assegno." Per ottenerlo NON era necessario fare domanda.
Potrebbe interessarti:
- il manuale delle registrazioni contabili 1 e 2 parte;
Come detto il decreto lavoro prevede che «La maggiorazione di cui al presente comma e' riconosciuta, altresi',
A questo fine vengono incrementate di circa 75 milioni di euro le risorse destinate all'Assegno unico fino al 2028, con previsione poi di utilizzare 13,4 milioni annui dal 2029La formulazione della norma prevede dunque che la maggiorazione per i genitori vedovi entri a regime per il futuro.
FONTE: Fisco e tasse