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22 Sep
22Sep

Si tratta senza dubbio di un caso particolare sul quale è bene soffermarsi a beneficio di tutti, in vista della prossima dichiarazione dei redditi, anche perché non ci risultano chiarimenti specifici da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ebbene, se per le spese detraibili ai fini dell’imposta personale si è preferito un pagamento rateale, le ipotesi configurabili sono due, come vediamo subito.

  • Piano rateale gestito direttamente tra il contribuente e la ditta fornitrice delle apparecchiature

In questa ipotesi è naturalmente il fornitore a concedere il credito al proprio cliente, e pertanto potranno essere portate in detrazione le sole rate effettivamente corrisposte nell'anno di imposta di riferimento della dichiarazione dei redditi, dato che per la differenza – pari evidentemente alle rate residue – la spesa non è stata ancora sostenuta (condizione questa – dell’effettivo sostenimento della spesa – indispensabile per il diritto alla detrazione, come noto).

Le rate restanti potranno essere detratte nell'anno/negli anni in cui avverrà il pagamento: si segue, insomma, il c.d. “principio di cassa” che costituisce la regola generale in materia di detrazione di oneri personali. 


  • Pagamento effettuato a mezzo di finanziamento da un terzo soggetto, quale una finanziaria

Qui la fornitura è stata interamente pagata al momento dell’acquisto con l’intervento della finanziaria e la spesa può dirsi, perciò, interamente sostenuta dalla persona acquirente.

Il contratto di finanziamento, infatti, intercorre tra quest’ultima e la finanziaria, che è soggetto estraneo al rapporto di compravendita delle apparecchiature che dà origine alla spesa interessata dalla detrazione: l’acquirente, di conseguenza, potrà portare in detrazione l’intera spesa oggetto di rateazione avendo cura, s’intende, di conservare – unitamente alla documentazione attestante la spesa – anche il contratto di finanziamento.

E’ chiaro che sembra essere proprio quest’ultima la scelta più conveniente per il nostro contribuente – che del resto, a ben vedere, parrebbe anche quella più riscontrabile nella pratica commerciale quotidiana – qualora decidesse di acquistare a rate.

L’acquisto di dispositivi medici, come noto, è escluso dall’obbligo di tracciabilità dei pagamenti ma se l’importo è rilevante si pone il problema dei limiti dell’utilizzo del contante; è bene quindi che il documento di spesa (fattura) specifichi sia nell’uno che nell’altro caso le modalità di saldo della spesa [ad esempio: “pagamento dilazionato in n. ___ rate” nel caso di concessione della dilazione direttamente da parte del fornitore, ovvero “pagato tramite bonifico da parte della Finanziaria _____ a seguito contratto di finanziamento n.___ del ______” nel caso di intervento della finanziaria]. 

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